sabato 30 settembre 2017

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la strada che vedi sotto.
Nella foto di ieri via di Montevecchio (via dei Giubbonari).

venerdì 29 settembre 2017

E' scomparso il corpo dei vigili urbani in bici!

   Veramente è una cosa sbagliata, una occasione perduta per Roma, una delle più grandi e importanti città europee.
   Negli ultimi due anni non c’è più il nucleo dei vigili urbani in bici. Una trentina di bici con la pedalata assistita sono nei depositi di via Macedonia. A villa Borghese c’erano 12 agenti divisi in sei squadre. Nato nel 2012 il loro compito era combattere microcriminalità e abusivismo, presidiare le aree pedonali, banchine del Tevere, i parchi della città (Ada, Bonelli e Caffarella).
     Speriamo che presto tale corpo sia riattivato!
La foto risale alla manifestazione di Salvaciclisti
in via dei Fori Imperiali.
28 aprile 2012

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la strada che vedi sotto.
Nella foto di ieri via di Grotta Pinta
che nel suo percorso ricalca il teatro di Pompeo,
primo teatro in muratore di Roma classica.

giovedì 28 settembre 2017

Non toccate il quartiere Coppedè

    Sette loft extralusso al posto di un convento anni 50 (Ancelle del Divin Cuore) sta per essere edificato in via Ticino, ci troviamo nel cuore del quartiere Coppedè, uno dei luoghi più caratteristici della Roma del Novecento. Si tratta di un cantiere per realizzare una palazzina stile Holliwoodiano. Sarà un edificio bianco con terrazze e sette appartamenti con quindici box auto.
     Sappiamo che ci sono proteste dei residenti. Noi pensiamo che il quartiere Coppedè deve essere tutelato, speriamo che la sovrintendenza intervenga, anzi che sia già intervenuta, riteniamo che le costruzioni nella zona devono rimanere in stile con quelle esistenti.


     Costruito dall’architetto Gino Coppedè[1] tra il 1919 e il 1926, è un incredibile incrocio di linguaggi architettonici che ben ci riportano nell’atmosfera borghese di inizio Novecento. “E’ un tardo episodio liberty, del tutto anacronistico e spaesato. La decorazione è sovrabbondante e fantastica, vi prevalgono gli elementi neo medioevali e manieristici”[2]. Ilaria Beltramme in “101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita”, ed. Newton, 2007, invita a visitare il quartiere Coppedè (pag.278).


[1] Gino Coppedè (Firenze1886- Roma1927) architetto, scultore e decoratore. Fu un artista eclettico, sviluppòun suo stile ornamentale che coincise con i caratteri dello stile liberty. Il suo primo importante lavoro fu il castello Mackenzie (1897-1902) a Genova dove si trasferì. Realizzò ville signorili, progettò l’arredamento dei piroscafi, hotel di lusso, stabilimenti balneari. A Roma ha realizzato anche il palazzo al n. 7 di via Veneto ornato con iscrizioni latine e un’altana a colonne, si tratta della sua ultima opera (1925-27). Aveva sposato, nel 1889, Beatrice Romanelli, figlia dello scultore Pasquale, da lei ebbe tre figlie. E’ sepolto in San Miniato. Da Irene de Guttry, Guida di Roma Moderna, ed. De Luca; da it.wikipedia.org. La notizia del palazzo di via Veneto da: Guida di Roma del Tci, 1993. Il progetto originario prevedeva 18 palazzi e 27 villini, non tutti costruiti. Da rivista: “Roma ieri oggi e domani”, ed. Newton, n. 49.
[2] Riferimento da Irene de Guttry, cit.

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Nelle foto di ieri alcune immagini di via di Capo 
le Case nella zona tra piazza di Spagna e via Sistina.

mercoledì 27 settembre 2017

Roma sorprende ancora, la Rinascente!

    Scoperto un tratto di ottanta metri dell’acquedotto dell’Acqua Vergine nel palazzo dove aprirà la Rinascente tra via Due Macelli e via del Tritone. Ritrovate ben 15 arcate dell’acquedotto (si sovrappone alla struttura di un acquedotto di poco precedente ma finora sconosciuto), tali resti saranno visibili e aperti al pubblico senza biglietto. Gli ambienti saranno ricostruiti con la realtà virtuale. Trovato resti della Salaria Vetus con dei sepolcri monumentali del I secolo a.C., tabernae, insulae di prima e media età imperiale, una domus signorile arricchita di un divano triclinare, un piccolo impianto termale del IV secolo. Dal 12 ottobre l’apertura al pubblico.
E' davanti al palazzo del Messaggero la nuova sede della Rinascente.

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Nella foto di ieri via di Capo le Case,
tra piazza di Spagna, via Sistina e via del Tritone.

martedì 26 settembre 2017

Evviva! E' al via la ciclabile Nomentana


   Mercoledì il Comune ha assegnato l’appalto alla ditta vincitrice per un valore di 2 milioni di euro. I cantieri apriranno a fine ottobre e dureranno 18 mesi, si tratta di Km 4 da via Valdarno (dove si connette con la ciclabile Aniene) a porta Pia. Il progetto prevede il trasferimento dei chioschi di fiori e giornali, la sostituzione di alcuni lampioni. A febbraio c’era stato il via libera della Sovrintendenza. Sarà una pista bidirezionale, correrà sulla destra della strada per chi ha le spalle a porta Pia. E’ l’ultima pc poi le bike line.

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Nella foto di ieri via dell'Orso, tra piazza Navona e il Tevere.

lunedì 25 settembre 2017

Picasso torna a Roma


A palazzo Barberini è esposto il gigantesco sipario ideato e realizzato da Picasso per il balletto di Parade di Jean Cocteau per la compagnia dei Balletti russi di Djagilev nel 1917. Il grande sipario è collocato nel salone di Pietro da Cortona, dove entra in dialogo con il soffitto dello stesso salone nel quale Pietro da Cortona dipinse la gloria della famiglia Barberini. Si tratta di un sipario gigantesco di m 11 per 17. Il sipario venne realizzato in occasione del soggiorno a Roma di Picasso di quell’anno, abitò all’hotel de Russie, in via del Babuino, ebbe uno studio in via Margutta.  L’esposizione di questo sipario è in relazione alla mostra di Picasso che si sta tenendo alle Scuderie del Quirinale e che resterà aperta fino al 21 gennaio 2018. Tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20, venerdì e sabato fino alle 22,30. 

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Nella foto di ieri via dell'Oca, presso piazza del Popolo.

domenica 24 settembre 2017

I luoghi di Cristina di Svezia

Questa mattina VediROMAinbici ha organizzato una bellissima passeggiata in bici per Roma sui luoghi che ricordano la presenza in città di Cristina di Svezia, la famosa regina che lasciò il protestantesimo per diventare cattolica, negli anni di più dura contrapposizione, di guerre tra le due religioni. Eravamo in 39.
Prima tappa la Porta Pertusa nelle mura Vaticane,
da qui entrò in Vaticano Cristina di Svezia per essere ricevuta dal papa Alessandro VII Chigi.

Eccoci a porta del Popolo, da qui entrò a Roma Cristina di Svezia,
sulla porta una lapide ricorda il suo ingresso.

Fontana della palla di cannone davanti a villa Medici,
questa è legata ad una leggenda su Cristina di Svezia.
Sembra che per ricordare ad un nobile di essere puntuale ad un appuntamento,
la regina abbia fatto sparare una palla di cannone da Castel Sant'Angelo.

Palazzo Corsini. Questa la residenza della Regina.

E un bravo veramente forte al nostro Marco che ci ha fatto da guida
in questo splendido itinerario.

Bravo Peter Sagan, campione del mondo

   Si sono conclusi i campionati mondiali di ciclismo su strada, la vittoria è andata allo slovacco Peter Sagan che ha conquistato il titolo per la terza volta consecutiva. Bravi gli italiani che hanno conquistato la quarta posizione con Matteo Trentin. L'Italia chiude i mondiali 2017 con due medaglie d'oro, tre d'argento e due di bronzo.
Foto del podio tratta dalla trasmissione tv di Rai3
che si ringrazia.

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Nella foto di ieri via delle Tre Pile, è la strada che sale sul Campidoglio,
dalla parte di via del Teatro di Marcello, ha questo nome dallo
stemma di papa Innocenzo XII,
formato da tre pile, tale stemma è presente nella strada sotto forma
di monumento in travertino. Nella strada sono presenti un ippocastano,


sabato 23 settembre 2017

Villa dei Sette Bassi finalmente aperta al pubblico

Si tratta della villa più estesa del suburbio, dopo quella dei Quintili, attribuita al console Settimio Basso, tra le poche che conservino la planimetria complessiva costruita ai tempi di Antonino Pio[1].
     La villa occupa un piccolo pianoro collinare e si compone, nella sua parte residenziale, di tre corpi edilizi contigui, che furono eretti in tre fasi diverse, ma che si susseguirono così da vicino che si può pensare ad un progetto unitario realizzato a scaglioni: si tratta in pratica di tre corpi di fabbrica ciascuno a perimetro rettangolare, allineati tra loro in diagonale e completati da giardini.



     Il primo edificio è posto a Sud Est, si riconosce perchè è costruito tutto in laterizio, ha pianta quadrata di 50 metri di lato e si accompagnava ad un peristilio-giardino oggi scomparso. Si conserva una sala soggiorno con pareti alte ancora oggi circa 10 metri.
     Il secondo edificio è quello centrale, fu costruito verso il 140-150, in opera mista di reticolato di tufo con ammorsature laterizie. E' la parte più alta dei resti archeologici dell'area.
     Il terzo edificio fu costruito verso la fine del regno di Antonino Pio: è il più fastoso per le sue vaste aule a più piani e a prospetti finestrati (crollati nel 1951), venne a costituire il lato di fondo del peristilio-giardino. A Nord vi era un impianto termale, a Sud ampie sale di soggiorno. L'ippodromo giardino, lungo 320 metri, si può riconoscere nel suo perimetro per il dislivello del terreno o per il blocco edilizio che lo circonda nel lato corto e nel lato Nord occidentale.
     La villa non era isolata nella campagna, ma circondata da altre costruzioni: cisterne, magazzini, abitazioni, templi. Tra queste a Nord Est della villa è ben conservato un piccolo tempio in laterizio a pianta rettangolare della fine del II secolo oggi mancante della facciata in antis[2] e della copertura (visibile in google maps, a Est dei ruderi principali, come edificio rettangolare senza tetto e coperto in tre lati su quattro). Un altro gruppo di rovine si trova su via di Capannelle prima della grande curva a destra, costituiva un avancorpo della villa sulla via Latina. Nelle vicinanze resti di un acquedotto, ramo privato dell'Acqua Claudia (anch'esso ben visibile da google maps).






[1] Antonino Pio imperatore romano dal 138 al 161. Rientra tra gli imperatori per adozione, fu successore di Adriano. Di carattere mite, diminuì le spese dell’impero, visse modestamente e passò alla storia come il migliore imperatore romano.
[2] In antis. Nei templi greci e romani erano chiamati così quelli che avevano le pareti dei lati lunghi che si prolungavano nel pronao. 

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Nella foto di ieri via delle Tre Cannelle, presso piazza Venezia,
tagliata perpendicolarmente da via IV Novembre.
Il nome deriva da una fontanella scomparsa con tre cannelle che riversavano acqua in un catino semicircolare, oggi sostituita da una normale fontanella in ghisa, ma con tre cannelle. 
Nella foto di ieri, sullo sfondo, si vede la torre delle Milizie.

venerdì 22 settembre 2017

Raccolta rifiuti ingombranti da parte di Ama

Prosegue la validissima iniziativa di Ama della raccolta gratuita dei rifiuti ingombranti. Domenica 24 settembre è la volta del VII Municipio (Appio-Latino, Tuscolano, Cinecittà, Anagnina)  e dei municipi dispari. Questa volta il punto di raccolta è il parcheggio di villa Lazzaroni. Oltre ai rifiuti ingombranti si possono conferire rifuti elettrici e elettronici, rifiuti speciali (inerti, calcinacci, batterie al piombo, contenitori con residui di vernici e solventi, oli vegetali esausti, farmaci scaduti). Per altre info consultare il sito internet dell'Ama. Approfittiamone!
Nella foto il parcheggio di villa Lazzaroni.

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Nella foto di ieri via delle Muratte presso fontana di Trevi.
Nella strada si trova il palazzetto De Angelis,
in stile eclettico con colonnine in ghisa,
opera di fine ottocento progettata da Giulio De Angelis.

giovedì 21 settembre 2017

Sempre belle proposte in Caffarella

Per questo fine della settimana c'è un bel motivo per tornare in Caffarella e divertirsi.
La locandina che segue è tratta dal sito internet caffarella.it che ringrazio.

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Nella foto di ieri via delle Grotte, nei pressi di Campo dei Fiori.
Il nome della strada deriva dai resti del Teatro di Pompeo adibiti a botteghe, cantine e osterie.
Al civico 10 nacque Aldo Fabrizi (1905-1990), famoso attore comico romano.

mercoledì 20 settembre 2017

Mondo bici

   Si chiama Spin cycling festival, si svolge al Guido Reni District, direttamente da Londra. Quaranta espositori, circuiti per mountain bike ma anche solo per imparare a pedalare. Le due ruote stanno cambiando per conquistare i ciclisti urbani. Da venerdì a domenica, dalle ore 10 alle 19 nei padiglioni di via Guido Reni 7, ingresso 10 euro, si potranno vedere tutte le novità in fatto di bici, saranno presenti ben 40 espositori.
Una bici della prima guerra mondiale.

   Oltre agli stand di materiali, abbigliamento e attrezzature, ci saranno dibattiti, un workshop sui modi migliori per legare le bici, una scuola di traffico per bambini. Anche una pedalata in notturna sabato con partenza alle ore 20. I concerti si terranno all'Auditorium con Guido Foddis e i Pedali di Ferrara, i Tetes de Bois. Per finire due mostre, la prima di illustratori internazionali sul tema della bici e l'altra sul Grab realizzata da Legambiente.

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Nella foto di ieri via delle Carrozze, parallela a via Condotti (Spagna).

martedì 19 settembre 2017

Una nuova pista ciclabile

Da qualche giorno è apparsa a Roma una nuova pista ciclabile. Si trova nel sottopasso ferroviario di via dello Scalo di San Lorenzo, un luogo pericoloso per le bici. Si tratta di una pista ciclabile abusiva, fatta da ignoti, la foto che pubblico sotto è tratta da facebook. Se a Roma ci fossero più piste ciclabili, o strade protette (bike line, aree pedonali, zone 30), ci sarebbe più gente in bici, meno traffico, meno inquinamento, la città sarebbe più vivibile per tutti.

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Nella foto di ieri via delle Carceri presso via Giulia

lunedì 18 settembre 2017

Un nuovo bus Atac collega con l'aeroporto di Ciampino

Da oggi è in funzione un nuovo bus Atac che dal capolinea della metro B, Laurentina, collega con l'aeroporto di Ciampino, è il 720. Percorre via di Vigna Murata, via Ardeatina e via di Fioranello, ferma nello stallo 4 davanti all'aerostazione.

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Nelle foto di ieri via delle Botteghe Oscure presso piazza Venezia.

domenica 17 settembre 2017

Storia e tradizioni popolari romane nel rione Testaccio

     Questa mattina VediROMAinbici ha organizzato una splendida passeggiata in bici tra le strade del rione Testaccio, un luogo di Roma nel quale vive il vero spirito dei romani de' Roma. Un luogo in cui vivono testimonianze di ogni epoca storica dall'impero romano ai nostri giorni. Negli ultimi anni è diventato uno dei luoghi della "movida" serale e notturna, qui giovani e meno giovani si ritrovano in compagnia per passare la serata visto il gran numero di pizzerie, ristoranti, birrerie, teatri... ma il rione non è stato snaturato, ha mantenuto il suo volto grazie al gran numero di case popolari.
   Ecco alcune immagini della meravigliosa passeggiata di oggi.
La polveriera, dove si esercitavano i militari di Castel Sant'Angelo.

Il luogo di partenza: piazza Santa Maria Liberatrice.

Piazza di Testaccio con la fontana omonima di Pietro Lombardi (1926).

La casa della scrittrice Elsa Morante, una delle figure più importanti del Novecento.

Il palazzo chiamato Kremlino in piazza dell'Emporio.

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Nelle foto di ieri via dell'Arancio presso via Tomacelli, Corso.